
Una Vita per la Missione
Commento al Vangelo, Martedi 24 Settembre 2013
20.10.2015 12:12 Lc 8,19-21
Mia madre e miei fratelli sono coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, andarono da Gesù la madre e i suoi fratelli, ma non potevano avvicinarlo a causa della folla. Gli fecero sapere: «Tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e desiderano vederti». Ma egli rispose loro: «Mia madre e miei fratelli sono questi: coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica».
Parola del Signore
Cari amici, i
l vangelo di oggi ci porta all’interno di una famiglia, quale quella di Gesù, un pò tormentata , offuscata dalle dicerie della gente. E’ una famiglia , in modo particolare vediamo i suoi parenti che desiderano vedere Gesù. Sembra che Maria, la mamma di Gesù ,si accoda ma solo per fare compagnia. La sua è una fede stabile, forte, non si lascia andare o influenzare dai detti o dicerie delle persone. Ma cosa si diceva in giro di Gesù? Si diceva che lui era impossessato dal demonio. Si diceva che in qualche modo Lui, Gesù, era matto. Allora sembra che alcuni familiari, vogliono che Gesù desista dalla sua impresa-predicazione. Sta buttando con il suo fare troppo fango sulla famiglia. E poi, secondo gli studiosi, c’era anche un po di invidia da parte dei parenti. In fondo invidiavano questo Gesù. Certo che questi parenti erano tra coloro che dicevano “ ma non è forse uno di noi? Non è nato qui in mezzo a noi? “.
Sembra che siano stati questi i sentimenti che abbiano spinto i parenti di Gesù da lui. Vogliono chiarire il tutto. Si portano dentro tantissimi dubbi e anche tantissime paure. In fondo questo Gesù è venuto a destabilizzare una famiglia che fino ad allora non aveva avuto nessun problema.
Gesù pur non vedendo i suoi, manda loro un messaggio ben preciso: «Mia madre e miei fratelli sono questi: coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica».
In fondo i suoi familiari non si erano lasciati prendere e trasformare dalla predicazione di Gesù. Erano ancora lontani. Nonostante la parentela, non erano riusciti a percepire cosa muoveva Gesù e cosa avrebbe dovuto muovere i loro cuori. La mamma Maria lo sa bene. Ecco perchè in un altra occasione ci fu un elogio spontaneo per lei “ beata la mamma che ti ha partorito “.
Anche per Maria c’è stato il momento del dubbio, della “vergogna” e soprattutto la tentazione di non credere in quel Figlio della promessa. Ma nonostante tutto, lei ha creduto. Si è fidata del Figlio. Si è abbandonata a lui e il destino del Figlio e diventato il suo destino.
Venendo a noi mi sembra di poter dire che una certa familiarità con Gesù, non necessariamente porta alla Fede. La fede si nutre di Ascolto , cosi ci dice Gesù. Ascoltare vuol dire mettere in pratica quello che si ascolta anche se può andare contro il nostro modo di pensare e di atteggiarci. Corriamo il rischio di servire l’immagine di quel Dio che ci siamo costruito con tanta sapienza umana, ma che non ci ha mai messo in discussione al punto tale da cambiare. Il Dio che ci siamo costruiti ci dice che sono gli altri che non hanno capito nulla di lui e che sono gli altri che devono cambiare. Noi stiamo bene cosi come stiamo .Non c’è nulla che dobbiamo cambiare.
Eppure l’ascolto della Parola ci porta sempre a capire e a far si che noi dobbiamo essere i primi a cambiare, a rimotivarci, a dare un senso piu vero e cristiano a quello che facciamo. I nostri ruoli o impegni all’interno della chiesa non ci fanno nessuno sconto. Quello che dobbiamo dare , lo dobbiamo dare. Anzi, dobbiamo dare anche di più di quello che pensiamo di dare, proprio perchè abbiamo ricevuto molto di più. Ma se non diamo, “ ci sarà tolto anche quello che abbiamo”.
Allora amici, cerchiamo di fondare la nostra amicizia con il Signore, non basandoci su quello che noi pensiamo , ma su una relazione profonda, unica e vera con lui, affinchè quando Lui ci chiama ad ascoltare, sappiamo avere il coraggio di fare delle scelte giuste e personali che mostrino il nostro amore per lui, scelte che siano una indicazione per gli altri che è LUI che amiamo, è LUI che seguiamo, è LUI che modella e transforma la nostra vita.
Buona giornata di cuore
Padre Antonio
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