Una Vita per la Missione


Commento al Vangelo, Lunedì 25 novembre 2013

25.10.2015 12:07

Lc 21,1-4

Vide una vedova povera, che gettava due monetine.

 

 + Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi, vide i ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro del tempio.  Vide anche una vedova povera, che vi gettava due monetine, e disse: «In verità vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato più di tutti. Tutti costoro, infatti, hanno gettato come offerta parte del loro superfluo. Ella invece, nella sua miseria, ha gettato tutto quello che aveva per vivere».

Parola del Signore

 

Cari amici,

il breve passo evangelico di oggi, ci rivela tantissimo su cosa sia importante nella vita e cosa Dio guarda. Dio, attraverso Gesù guarda sia l’offerta del ricco, ma allo stesso tempo, non gli sfugge questa perla preziosa che è l’offerta della povera vedova. Le parole di apprezzamento che escono dalla bocca di Gesù sono riferite  alla povera vedova. Lei, la vedova , non ha dato del suo superfluo, anche perché non ne aveva, ma ha dato tutto quello che aveva.

Queste poche parole di Gesù mettono in crisi il nostro dare. Il nostro modo di dare . Il nostro cuore che da.

E’ vero, anche quando diamo, spesso diamo del nostro superfluo. Qualcosa che ci avanza, che abbiamo come di più, qualcosa che realmente  non tocca l’essenziale, non mette a rischio la sopravvivenza. Ci riserviamo sempre qualcosa . Il nostro dare è spesso calcolato. Non rischiamo più di tanto. Ci teniamo ad avere qualcosa di sicuro. Certo non diamo tutto quello che potremmo dare, per paura di rimanere senza anche noi.

La donna povera e vedova non calcola. Dà tutto quello che ha. E questo carissimi amici è fidarsi. E’ avere fede. E’ abbandonarsi a Dio e alla sua provvidenza. E’ un po’ come dire: “quel poco che mi è rimasto te lo do, da ora in poi voglio solo fidarmi di te. Tu sei la mia sicurezza. Tu sei tutto”.

A volte quando diamo del nostro superfluo commettiamo un doppio peccato: primo quello di non dare quanto dovremmo e potremmo dare , e il secondo peccato è anche quello di vantarci davanti ad altri di aver dato qualcosa, pur sapendo che abbiamo dato solo il superfluo. Qualcosa che alla fine, non apporta una trasformazione sostanziale  al  mio budget personale.

A volte facciamo passare come carità , mossa da tanto amore per i più poveri, ciò di cui dovremmo vergognarci. Perché dopo tutto diamo sempre del superfluo. Il di più .

La povera vedova ci sfida. Sfida la nostra fredda sicurezza. I nostri poveri calcoli, e le nostre false idee di essere dei cristiani quasi perfetti.

Una volta leggevo che quello che noi diamo dal nostro superfluo è proprio quello che è stato rubato ai nostri destinatari, i poveri. Il nostro superfluo è qualcosa che è stato tolto e derubato ai poveri, visto che era di loro diritto prima. Noi dando il nostro superfluo ai poveri, non facciamo che dare indietro ciò che gli è appartenuto  da sempre come diritto.

La Parola di oggi ci dice che se  vogliamo essere dei veri cristiani dobbiamo adottare e imitare  il cuore e l’offerta della vedova. Dobbiamo essere mossi da quella fede. Una fede che è un lanciarsi nella misericordia e giustizia di Dio. Alla vedova non interessa altro che Dio. Alla vedova non interessa altro che la sua salvezza. E probabilmente, la vedova è arrivata a comprendere questo, dopo aver sperimentato il Signore e la sua Parola come ancora di salvezza durante la sua vedovanza. Mi sembra quasi di voler dire che la vedova ha terminato ufficialmente la sua vedovanza nel momento in cui da dato tutto quello che aveva per vivere. Si, aveva trovato la Vita, quella Vera, quella per cui si può dare anche tutto.  E’ quando abbiamo trovato il Tutto, allora, noi con cuore libero, possiamo donare tutto.

S. Ambrogio diceva : “ quando noi diventiamo tutto in Cristo , è allora, che Cristo diventa tutto in noi “. Questo significa che non abbiamo bisogno di altro.

S. Paolo anche lui diceva che:  “Io reputo tutto uno spazzatura a confronto della sublime conoscenza di Gesù”. Si anche a lui, Paolo, interessava Gesù e la conoscenza di LUI. Il resto era spazzatura.

La vedova, come si dice in un altro passo il vangelo, aveva trovato il tesoro, per cui ha venduto tutto quello che aveva per acquistare il campo dove era nascosto il tesoro (diede tutto quello che aveva per acquistare il tesoro : Gesù )

Buona riflessione e buona giornata a voi.

Padre Antonio

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