Una Vita per la Missione


A dieci anni dalla canonizzazione di Daniele Comboni

03.10.2015 20:44

 

Dieci anni dopo che Daniele Comboni è stato dichiarato santo, la Famiglia Comboniana in Italia (comboniani, comboniane, istituto secolare e laici) hanno preparato un opuscolo in occasione del 10° anniversario della canonizzazione di Comboni (5 ottobre 2003).

 

Messaggio per i missionari e missionarie Comboniane

missionarie comboniane secolari  e laici comboniani

 

E’ il decimo anniversario di Daniele Comboni Santo.

    Diventa obbligatorio far memoria di questo evento con la celebrazione di un “semestre comboniano” dal 1° Ottobre 2013 al 15 Marzo 2014.

    Nel tempo della nuova evangelizzazione, la santità del Comboni è un messaggio vivo, che genera nuovo entusiasmo missionario nella famiglia comboniana e nella Chiesa e invita ad accrescere la conoscenza e l’esperienza del Fondatore, che si traducano in fedeltà al carisma e alla missione.

    E’ occasione di preghiera intensa e di lettura meditativa dei suoi “Scritti” per stabilire un rapporto nuovo e profondo con lui. In questi “tempi difficili” per la missione egli ha un messaggio per noi e le nostre comunità.

La sua santità ci sfida. Vuole parlare al cuore con gli stessi termini con cui sfidava, istruiva, incoraggiava i suoi missionari, le sue missionarie e i laici: parole a volte dolci, a volte dure, ma sempre parole di padre. Lasciamo che il Comboni ci parli e affiniamo il nostro ascolto: la nostra relazione con lui diventerà più profonda, più stimolante e più feconda. Con il suo esempio, le sue scelte e la sua determinazione ci trascina ad essere fedeli al Signore, alla Chiesa, alla missione e ai poveri. Ci spinge a mantenere “gli occhi fissi in Gesù Cristo e ad amarlo teneramente” perché sia sorgente di vita nuova e centro propulsore della nuova evangelizzazione e della missione. Senza un radicale ritorno a Cristo e al Carisma, siamo luce sotto il moggio, sale senza sapore. Dobbiamo riappropriarci della nostra vita e della nostra scelta radicale.

    Accogliendo il dono della santità del Comboni e il suo Carisma missionario, siamo sollecitati a “lasciare le nostre tane o i nostri nidi” e ripartire da dove ci siamo insediati o rintanati per annunciare e testimoniare il vangelo con autorevolezza e ardore apostolico. Siamo stati costituiti e mandati per essere sale che dà sapore al mondo di oggi e luce che mostra cammini di salvezza, vivendo in fraternità, in mezzo ad una umanità divisa.

 

Ma voi non perdetevi d’animo, non muovetevi dal vostro proposito,

continuate l’opera cominciata; e, se anche uno solo di voi rimanesse,

non vengagli meno la fiducia, né si ritiri.”

(Don Francesco Oliboni S. Croce, 26 marzo 1858)

 

 

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